La Regione Lombardia ha recentemente pubblicato sul BURL SO nr. 26, datato 28 Giugno 2023, la prima identificazione delle aree prioritarie ex Decreto 101. Questo importante passo fa seguito alla delibera di approvazione della relazione di ARPA Lombardia denominata “Prima individuazione delle aree prioritarie in Lombardia”, entrambe disponibili nel Bollettino Regionale (Allegati 1 e 2 rispettivamente).
Obbligo di monitoraggio del radon per gli esercenti di luoghi di lavoro
Nei comuni individuati come “aree prioritarie”, gli esercenti di luoghi di lavoro sono ora tenuti all’obbligo di monitorare le concentrazioni di radon. Tale obbligo è previsto non solo per i locali interrati, ma anche per quelli parzialmente interrati o collocati al piano terreno. Questa misura si basa sul D.Lgs. 101/2020 e richiede un adeguato monitoraggio del radon in conformità con le scadenze e le modalità stabilite.
Il radon: un inquinante di origine naturale e rischio per la salute
Il radon è un inquinante di origine naturale presente diffusamente nell’ambiente in cui viviamo. Nei luoghi chiusi, il radon può raggiungere livelli particolarmente elevati. L’esposizione a questa sostanza è correlata all’insorgenza di patologie tumorali, in particolare al cancro al polmone. Seppur una maggiore esposizione significhi un maggior rischio di insorgenza di patologie, non esiste un valore soglia al di sotto del quale il rischio di cancro al polmone sia nullo.
Scopo del Decreto 101 e della Legge Regionale 3/2022
Il Decreto 101 e la Legge Regionale 3/2022 hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione al rischio del radon. Queste normative mirano a informare e educare sulle misure da adottare per gestire e ridurre il rischio associato a questa sostanza. Le aree individuate come “prioritarie” non rappresentano le sole zone in cui esiste il problema, ma sono state selezionate come prioritarie per concentrare gli interventi di che dovranno poi estendersi a tutta la regione.
L’identificazione delle aree prioritarie e l’obbligo di monitoraggio del radon rappresentano importante un passo avanti nella prevenzione del cancro al polmone e nella protezione della salute dei cittadini lombardi.