La valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori minori deve essere attivata in tutte le aziende dove sono presenti lavoratori che hanno un’età compresa tra i 15 e i 18 anni.
La tutela dei giovani che si avviano al modo del lavoro è disciplinata dalla Comunità Europea con la direttiva 94/33, la quale stabilisce principi base sui rapporti di lavoro con i minori.
Come primo caposaldo è stato fissato il compimento del quindicesimo anno di età come requisito d’ingresso nel mondo del lavoro.
In seconda battuta è stato sancito che il giovane lavoratore deve intraprendere un percorso di istruzione e formazione.
I minorenni, con un’età compresa tra i 15 e i 18 anni, possono lavorare solo in ambiti che non mettono a rischio il pieno sviluppo fisico.
Il D. Lgs. 262/2000 ci indica i limiti, tra cui:
- È vietato il lavoro notturno (dalle 22,00 alle 7,00)
- il limite di esposizione al rumore è di 87 dB(A)
- sono vietate le lavorazioni che impiegano martelli pneumatici, pistole sparachiodi, strumenti vibranti e apparecchi di sollevamento meccanici
- è vietato il contato con sostanze tossiche, corrosive, esplosive, cancerogene, nocive
- è vietato l’uso di saldatrici ad arco o ossiacetileniche
- è impedito l’uso di arnesi taglienti e il lavoro in celle frigorifere
- non possono operare all’interno di cantieri edili in cui è presente il rischio di crollo
- non possono svolgere lavori sulle navi in costruzione, in gallerie o lavorare utilizzando forni ad elevate temperature.
In caso di lavoratori minori, inoltre, il datore di lavoro deve fornire anche ai loro genitori, o a coloro che esercitano la potestà genitoriale, le informazioni di cui all’art. 36 del D. Lgs. n. 81/08 (rischi per la salute e la sicurezza, procedure di primo soccorso, nominativi dei lavoratori addetti alle misure di emergenza, ecc.).
PROGRAMMA
Il piano di intervento AD MELIUS prevede i seguenti steps:
- Analisi ciclo produttivo e dell’organizzazione aziendale ai fini della sicurezza
- Individuazione in azienda di lavorazioni vietate ai minori
- Individuazione dei provvedimenti di tutela per i minori
- Redazione della valutazione rischi
- Redazione e consegna al minore della nota informativa sui rischi individuati
- Consegna del materiale informativo a chi esercita la potestà genitoriale.