Recentemente, ho avuto l’opportunità di sedere con un rappresentante di AGAMAI, società che si distingue per la forte sensibilità nella valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale e naturale, per discutere il loro ruolo nel progetto di rinnovamento del Museo del Comune di Morbegno. In questa intervista scopriremo come AGAMAI, attraverso la sua esperienza e dedizione, contribuisca a reinventare il modo in cui interagiamo con la storia e la cultura, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo e innovativo nella conservazione del patrimonio.
Quattro chiacchere con Benedetta Poretti Titolare di AGAMAI
1.Che cosa è AGAMAI?
AGAMAI è una realtà che mi appassiona profondamente per la sua mission e il suo approccio innovativo nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Fondata nel 2001 e trasformata in Società Benefit nel 2023, rappresenta per me non solo un luogo di lavoro ma un laboratorio di idee, un ponte tra il ricco mondo del patrimonio e quello dinamico del sapere, della creatività e delle persone.
2.Come è nata la collaborazione tra AGAMAI e AD MELIUS nel progetto per il Museo del Comune di Morbegno?
La collaborazione tra AGAMAI e AD MELIUS è nata dalla condivisione di un obiettivo comune: rendere l’accessibilità e l’interpretazione del patrimonio al centro del progetto museale di Morbegno. Abbiamo riconosciuto in AD MELIUS un partner con un solido approccio alla formazione, qualità che risuonava profondamente con la nostra visione. Abbiamo così visto l’opportunità di unire le nostre competenze per creare un progetto realmente innovativo e inclusivo.
3.Quali sono state le principali sfide nell’interpretare il patrimonio del Museo di Morbegno per renderlo accessibile a tutti i visitatori?
Le principali sfide hanno riguardato l’adattamento del linguaggio e dei contenuti a un pubblico estremamente variegato, compresi visitatori con difficoltà cognitive. Abbiamo lavorato per trasformare le narrazioni storiche e culturali del museo in storie facilmente comprensibili, senza perdere la loro profondità educativa e culturale.
4.Qual è stato l’impatto delle attività di formazione sull’interpretazione del patrimonio condotte da AGAMAI e AD MELIUS?
Le attività di formazione hanno avuto un impatto significativo sia sul personale del museo. Il personale è stato infatti dotato degli strumenti necessari per assistere efficacemente tutti i tipi di visitatori, inclusi quelli con disabilità, migliorando la qualità dell’accoglienza e dell’assistenza.
5.Come è stato per AGAMAI i lavorare a fianco di AD MELIUS?
La collaborazione è stata un’opportunità di apprendimento reciproco. Abbiamo avuto l’occasione di integrare le nostre competenze specialistiche con le loro strategie di formazione e progettazione, lavorando insieme per creare un’offerta formativa che andasse oltre le aspettative del museo di Morbegno e dei suoi visitatori. Questa esperienza ha rafforzato la nostra convinzione che un approccio collaborativo e multidisciplinare sia fondamentale per superare le sfide nell’ambito della valorizzazione del patrimonio.
Questo articolo è un approfondimento della nostra case history “AD MELIUS E Il Museo Del Comune Di Morbegno: Un Viaggio Verso La Formazione E L’Accessibilità” vi invitiamo alla lettura.