I campi elettromagnetici sono trattati nel titolo VIII del D.lgs 81/08 che riguarda gli agenti fisici.
Il Decreto Legislativo n.159 del 1 agosto 2016, da attuazione alla Direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici.
Tale direttiva abroga la direttiva 2004/40/CE ed entra in vigore a partire dal 2 settembre 2016. L’obiettivo della nuova normativa è la protezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici nocivi durante l’attività lavorativa.
Il decreto chiarisce i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), indica i limiti di esposizione e distingue gli effetti sensoriali (effetti che non costituiscono un rischio per la salute) dagli effetti sanitari (effetti sulla salute).
Il decreto obbliga il Datore di Lavoro ad una valutazione del rischio, secondo le prescrizioni della direttiva, prendendo in considerazione gli effetti biofisici noti (diretti e indiretti) provocati dai campi elettromagnetici.
Linee guida delle Commissione Europea ci permettono di escludere i casi di minor esposizione, dall’obbligo di effettuare misure alleggerendo nei fatti l’obblighi di alcune piccole e medie imprese.