A partire dal gennaio 2011 è obbligatorio per le aziende italiane effettuare la valutazione dello Stress Lavoro Correlato.
La valutazione, già anticipata nel D.Lgs 81/08 (art 28 comma 1) è stata definita nella tempistica d’attuazione dalla circolare del 18.11.2010 della Commissione Consultiva Permanente.
Vige l’obbligo per i datori di lavoro di effettuare la valutazione e di ripeterla con una frequenza non inferiore ai tre anni, salvo valutazioni pregresse non indichino situazioni di disagio che inducano ad adottare provvedimenti più restrittivi e tempistiche più ravvicinate.
Lo stress da lavoro correlato può essere definito come la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste del contenuto, dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste [European Agency for Safety and Health at Work].
Il processo di valutazione del rischio parte dall’identificazione delle fonti di stress in ambiente di lavoro attraverso la valutazione di specifici indicatori definiti dal:
Contesto aziendale
come ad esempio la gestione dei rapporti interpersonali, le modalità e la qualità della comunicazione in azienda, l’assegnazione delle responsabilità e dell’autonomia professionale;
Contenuto stesso della mansione svolta
che potrebbe presentare un orario e/o un carico di lavoro eccessivo, un’organizzazione non adeguata alle competenze e anche la carenza delle necessarie infrastrutture con spazi e macchine non adatte o un luogo di lavoro inadatto.
PROGRAMMA
Il piano di intervento AD MELIUS prevede i seguenti steps:
- Sopralluogo presso l’azienda
- Analisi ciclo produttivo, delle mansioni e attività svolte
- Analisi degli indicatori standard (ore da lavorare, ore effettivamente lavorate, ore di assenza, ore di malattia, ore di ferie maturare, ore di ferie godute, ecc.)
- Redazione della valutazione rischi.